AFFARI DI FAMIGLIA... ministeriale
ovvero cosa succede quando i padri non lasciano mai le chiavi di casa ai figli
Lunedì 30 giugno, mentre io andavo in scena a Parma con AFFARI DI FAMIGLIA, il Ministero della Cultura pubblicava l’atteso decreto sul Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (FNSV) ovvero la lista di chi avrebbe beneficiato nel triennio 2025/27 dei fondi pubblici per il Teatro.
Per capire di cosa parlo nel mio spettacolo vi rimando a questa bella intervista che mi ha fatto Francesca Ferrari per Parma For Women, mentre per sapere cosa contengono le centinaia di pagine del decreto e come sono stati valutati i vari soggetti beneficiari dei soldi pubblici, vi lascio qui l’articolo di Alessandro Toppi per Teatro&Critica.
Quello che mi ha colpito tra le tante cose emerse è proprio la massiccia esclusione dei più giovani dalla fetta di soldi (e potere) che il Ministero destina alle attività teatrali. Compagnie, Festival, Teatri spesso guidati da giovani, spesso anche donne, con progetti per le giovani generazioni o le scuole, tagliati fuori quando non fortemente ridimensionati.
E’ così che ho ripensato al tema del passaggio generazionale che racconto nel mio spettacolo. La Fabrizio Farmaceutica è un’azienda famigliare il cui “patriarca” non ha mai voluto mollare il timone neppure quando la barca sbatteva sugli scogli, e una volta morto, la figlia e la nipote si ritrovano di fronte al rischio di un pericoloso naufragio che può trascinare sul fondo anche gli operai che vi lavorano e le loro famiglie.
Nel decreto FNSV è successo più o meno lo stesso: chi ha già platee piene e bilanci XXL ha ottenuto più fondi; chi ha provato ad entrare nel finanziamento, o a crescere cambiando, è rimasto alla porta. Non parlo nemmeno di destra o di sinistra: la rendita di posizione è ahimè bipartisan – basta guardare i sette Teatri Stabili nazionali, invariati da dieci anni.
Un atteggiamento atavico e patriarcale, un retaggio della Pedagogia Nera, quello di non credere nei giovani, nelle loro visioni, nel loro potenziale, o meglio non ascoltarli, impedirgli di crescere, lasciarli ai margini perché il loro ingresso, la loro presenza ci ricorda invece che la nostra fine è vicina.
Ma tagliare fondi agli under 35, impendendo quindi l’accesso a nuove Compagnie, significa in generale meno debutti, meno tournée, meno lavoro proprio dove dovrebbe avvenire il ricambio.
Eppure la Storia ce lo ha già dimostrato più volte che non lasciare spazio ai giovani, non passare loro gli strumenti - la nostra esperienza, il sostegno, la fiducia - è inevitabile causa di disastro. Nella Roma antica il Senato gerontocratico blocca le riforme dei fratelli Tiberio e Gaio Gracco con conseguenti tensioni sociali e guerre civili. L’ex URSS guidata dal 1975 al 1985 da Brežnev, Andropov, Černenko - età media 74 anni - ha portato alla stagnazione economica e poi al crollo nel giro di 5 anni sotto Gorbaciov.
Cosa possiamo fare? Come pubblico che paga il biglietto, l’abbonamento e poi vota anche per il proprio Comune, Regione e Parlamento, consiglio di fare quello che consiglio sempre quando mi chiedete “ma quando vieni da me?” —> bussate alle porte dei vostri Teatri, Festival, Comuni, date il vostro parere sulle stagioni che presentano, chiedete siano programmati determinati spettacoli o Compagnie, difendete la circolazione delle idee, non solo la conservazione dei feudi culturali, insomma ricordatevi che avete un potere. Il Teatro è la casa di tuttə noi, non solo di chi pensa sia solo sua!
Pedagogia Nera
C’è una serie TV che vi segnalo anche nell’angolo biutezza oggi, che amo molto ovvero GINNY&GEORGIA, la cui 3° stagione mi ha fatto pensare molto alla Pedagogia Nera e alle sue derive.
Ci sono dei momenti in cui un certo atteggiamento o azione dei genitori - padre o madre che siano - trasferisce quei dogmi sui figli che poi a loro volta li ripetono a modo loro. Il trigger di questa nuova stagione i cui protagonisti sono soprattutto teenager e le loro famiglie, è “autolesionismo” che è uno dei modi che i giovani hanno per affrontare un dolore interiore devastante.
Georgia è madre iper protettrice, ma anche carnefice, che lascia poco spazio alla figlia Ginny su diversi aspetti anche personali, nei quali un genitore dovrebbe limitarsi alla presenza e non cadere nell’ingerenza. Ma se ci cade, é evidente che lo faccia perché nessun gli ha insegnato qualcosa di diverso. Questo però poi crea una serie di reazioni a catena che mi hanno letteralmente spiazzata nell’ultima puntata, non a caso intitolata “mostri”.
Benché si rida, o meglio la leggerezza sia una delle chiavi che permettono di raccontare violenze e drammi davvero pesanti, alla fine si resta con un senso di ansia e malessere che ovviamente se da un lato è utile per agganciare lə spettatorə e fidelizzarlo - io non vedo l’ora esca già la 4° stagione infatti - dall’altro mi rimanda a problematiche che vedo quotidianamente intorno a me.
I segreti di famiglia, la trasmissione intergenerazionale del dolore, il mentire, il giudizio della comunità, il sessismo, il razzismo, la grassofobia etc. sono rappresentati efficacemente per ricordarci che la mancanza di ascolto e di empatia con cui cresciamo può solo causare ulteriori danni, a meno che non ci si faccia aiutare (come fa infatti Ginny…)
Angolo della Biutezza
Partiamo dai Libri con l’incredibile saggio Femmine di Lucy Cooke, edizioni Sonda. Cooke è una zoologa che demolisce in modo anche molto divertente, i pregiudizi sessisti sul regno animale, spingendoci così ad una bella riflessione su quello umano…
Serie TV: ovviamente GINNY&GEORGIA su Netflix. E poi anche MISSING YOU ispirato ad un romanzo di Harlan Coben, super!
Calendario
Piccolo spoiler ovvero le primissime date confermate del 2026 di OFFRO IO (quelle in opzione non le posso ancora mettere) sono:
15 gennaio Bagnone (MS)
16 gennaio Lerici (SP)
13 febbraio San Giovanni in Lupatoto (VR)
18 aprile Ragazzola (PR)
Poi ci sono ovviamente gli altri miei spettacoli, ma vi metterò il calendario 2025/26 nella prossima NiuZletter, altrimenti qui non la facciamo troppo lunga, così come vi racconto ad agosto cosa vado a fare al Festival di Avignone tra una decina di giorni…
Qui invece le ultime date estive che sono anche sul calendario del mio sito :
15 luglio VECCHIA SARAI TU! Calamandrana (AT)
29 luglio VECCHIA SARAI TU! Sommacampagna (VR)
27 agosto VECCHIA SARAI TU! Parma
Ci vediamo in giro e buona estate!