“Sei bravissima, vogliamo te, ti seguiamo sempre, che belle cose fai, come te nessuno mai, solo tu puoi fare XY, abbiamo proprio bisogno di te, del tuo talento, la tua competenza, la tua ironia...”
Non è una puntata del prezioso podcast Love Bombing di Roberta Lippi, in cui vengono illustrate le varie tecniche di manipolazione volte ad estorcerti denaro, ma poco ci manca perché nel mio caso sono volte a estorcermi lavoro gratis, a farmi perdere tempo e quindi, denaro.
Questo genere di complimenti hanno spesso la finalità di solleticare il mio ego, per far sì che mi presti – gratis o al massimo a rimborso spese – a intrattenere il pubblico dell’evento X con un pezzo di spettacolo oppure una divulgazione o ancora ad animare semplicemente la serata sul palco in mezzo ad altri ospiti.
La richiesta è corredata da mail, telefonate esplorative, video call con mezza redazione, richieste di sopralluoghi e tutto questo, a volte, per una mia creazione ad hoc, cioè un monologo, o sketch oppure reading, in tema con la serata o con la finalità della stessa.
Il castello di “affetto” però crolla inesorabilmente all'invio del mio preventivo, visto che per me, 54enne navigata, è scontato esser pagata per un lavoro, a volte persino essere pagata bene se questo partirà da zero e sarà solo ad uso e consumo dell’evento tal dei tali.
Capita invece ancora - ahimè - che il committente sparisca o addirittura si risenta della mia richiesta.
Scusa, ma non mi hai chiamata per la mia professionalità ed esperienza? Sì, ma.
Ma dietro questo genere di love bombing c'è la convinzione granitica del famoso “Checcevò?!” (espressione che mi fu detta qualche anno fa e che ha dato il via a una serie di post su instagram legati al tema del lavoro gratis, soprattutto se intellettuale e creativo)
“Checcevò per te – che sei bla bla bla – a fare la tal cosa?”
Ci vuole tempo, studio, giornate che dedicherò solo a te tra scrittura, prove ed evento stesso, e che toglierò ad altro lavoro, insomma ci vuole il compenso, ecco checcevò!
Sono rare ormai le volte in cui presto il mio lavoro a rimborso spese o a cachet più bassi del solito o addirittura ci rimetta io qualcosa. Perché come mi ha insegnato il personaggio della 25enne Monica nel mio “Vecchia sarai tu!”: il tempo passa e nel mio caso inizia a diventare sempre più prezioso.
Quindi se mi vuoi gratis, devi valere di più!
❤️
#attriciklife #checcevò #lovebombing #lavorogratis #compenso #piaceredenaro #gendergap
Giocano sulla sindrome dell’impostore insita in ogni neofita. Ma con chi ha esperienza e soprattutto talento, vengono spediti giustamente al mittente. Per non dire altrove 😀
Ma ti pago in visibilità!